sabato 25 ottobre 2008

RIDATECI TONINO


manifesto del 1974 dei comitati autonomi operai romani
Un compagno di Ostuni a tutticonosciuto come Tonino “lu marinaru” (Antonio Asciano) è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Lecce, per aver usato abusivamente di un bene primariocome l’energia elettrica.Questa forma di lotta era praticata da decine di migliaia di famiglie negli anni scorsi per
protestare contro l’Enel , che costruiva
centrali nucleari e importava grandi quantità di carbone
da paesi razzisti come il Sudafrica con grave pregiudizio per l’ambiente.
Mentre molti hanno mollato lui aveva continuato a protestare
praticando consumi simbolici e sostenendo uno scontro con l’Enel
che lo ha perseguitato per tutti questi anni , fino ad arrivare all’
arresto di questi giorni.
Chi invece ha distribuito tangenti e attaccato gravemente l’
ambiente resta fuori ,Tonino,nel corso degli anni, è stato un esempio unico di
coerenza e dimoralità antagonista. In maniera totalmente gratuita,ha aperto il
suo laboratorio artigianale,vero esempio di creatività pedagogica di
strada e di accoglienza degli ultimi, dai bambini del quartiere “terra” agli
immigrati nord africani. La sua pedagogia
antagonista ha sottratto ai pericoli della strada
tanti bambini che non avevano altro spazio per poter giocare e crescere,abbandonati al loro
destino sia dalla
povertà delle loro famiglie che dall’insensibilità di tante,troppe
amministrazioni comunali in tutt’altri progetti interessate.
Tanti immigrati,in un clima di razzismo montante,hanno trovato solo nel laboratorio di Tonino un
centro di vera accoglienza,al di là di qualsiasi differenza.
Sembra una storia d’altri tempi! Invece è una storia di questo tempo e della sua
modernità.
Una storia di un paese che non trova niente di meglio da fare che
prendere le impronte digitali ai bambini rom,tagliare lo stato sociale,produrre
leggi che depenalizzano il falso in bilancio,rende immuni le alte cariche
dello stato (Berlusconi),regala miliardi alla speculazione finanziaria e….
arresta il compagno Tonino “lu marinaru”. Forse ci saranno ingiustizie
più grandi ma,per ilmomento,chiediamo che il nostro compagno sia immediatamente liberato.I compagni di Ostuni e Brindisi Brindisi 10.10.08per informazioni:bobo aprile 368 582406 , carlo moccia 360 884040


LA REDAZIONE DI PUGLIANTAGONISTA SOLIDARIZZANDO CON IL COMPAGNO TONINO HA VOLUTO DEDICARE ALLA SUA OSTINATA COERENZA DI AUTORIDUTTORE UN MANIFESTO DEL 1974 SULLE AUTORIDUZIONI DI MASA CHE FECERO MIGLIAIA DI PROLETARI DURANTE UN PERIODO DI GRANDE CRISI ECONOMICA E DI SCANDALI FINANZIARI



mercoledì 8 ottobre 2008

Non perderemo un euro...



Ho sentito dire che la crisi è alle porte,
che partendo dall'America un vento di distruzione
spazzerà via mercati finanziari e mercati rionali.

M'han detto che s'è tutti partecipato a far saltare il banco,
che peggio di così non si poteva fare,
che uno apena nato ha non so quanti euro di debito sul capoccione.

Ho sentito uno che diceva che non perderemo un euro,
che staremo bene, che non c'è problema.
M'è sembrato fosse lo stesso che altre volte c'ha fregato,
che l'anagrafe relega a un mondo migliore
mentre io e te dovremmo restare qui a goderci lo spettacolo.

La trovata del giorno? Dare soldi alle banche.
Dopo essersi succhiato il midollo di risparmiatori,
gente comune, colletti bianchi, disperati,
ora si danno soldi alle banche.

Beh, se lo dice lui, io ci credo.
Anzi... NO!

lunedì 6 ottobre 2008

Dieta fisica, non di contenuti



Dal DIARIO de LA RESISTENZA.
Quando si prepara un disco, quando si approntano le melodie del futuro, è come se si fosse in ritiro, se si stesse preparando nell'ombra un grande appuntamento sportivo, un evento artistico e/o culturale (ca**o, è proprio questo!), una ricetta per degli amici simpatici che non si vede da tanto.


Noi siamo in ritiro da un pò, facciamo vita appartata da qualche tempo mentre felicemente sudato mescolo armonie, accordi e timbri per creare quello che sarà il prossimo ciddì de La Resistenza.

Mi sembra di stare a scoprire l'antidoto al morso dell'invidia, tanto ci sto mettendo. Un lavoro lungo, difficile, fatto di prove e ripensamenti, speranze e cocenti delusioni. Non mi arrendo, però, si chiama RESISTENZA anche per questo. Voglio qualcosa che non si sente abitualmente per radio, qualcosa che stupisca e faccia pansare a musica mai udita prima, non la solita solfa pseuo elettronica.

Questo nelle speranze! Che poi la cosa piaccia è discorso differente. Io, personalmente, mi auguro funzioni. Ma non è detto.

Frattanto ho principiato una dieta, che l'estate m'ha fatto ingrassare e gli amici a casa tutte le sere e a me e a Catiuscia piace preparare. Insomma, il panzone deve sparire. Credete non ce la possa fare? E invece vi dirò che in una settimana ho perso (con misurazione sulla bilancia della farmacia, quella ultra-precisa) ben 1800 grammi, cioé UN CHILO E OTTOCENTO GRAMMI.

Ne sono molto soddisfatto, credo vi aggiornaerò settimanalmente sulla cosa. Per ora un abbraccio a tutti i resistenti all over the world e andiamo avantim tutti insieme, RESISTIAMO!

Enrico Cervellera

venerdì 3 ottobre 2008