domenica 28 marzo 2010


La strage dimenticata del Canale d’Otranto
28 marzo 1997- 28 marzo 2010
http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/kater_iniziative.htm

Oggi saranno le margherite e gli altri fiori, che crescono spontaneamente in quell’area dimessa dalla Marina Militare dove giace la nave albanese Kater I Rades, a dare un ideale saluto alle vittime della strage del Venerdì Santo di 13 anni fa .
Una strage avvenuta in pieno clima elettorale , in cui la crociata anti-immigrati clandestini ed in particolare albanesi faceva riempire le prime pagine dei giornali e riempiva la bocca dei politici nostrani.
Un clima di intolleranza , di propaganda razzista misto con l’agitare oscure paure di invasioni di alieni sporchi, brutti e cattivi influenzò le scelte dell’allora governo in carica, Prodi, nel richiedere alla Marina Militare italiana di respingere con la forza i profughi albanesi che , 13 anni fa, in queste ore, fuggivano sulle carrette delle mare e imbarcazioni di fortuna da un paese in piena guerra civile, per raggiungere i porti pugliesi
La conseguenza di ciò fu che la corvetta Sibilla speronò la Kater I Rades in acque internazionali determinando la morte di un centinaio di civili albanesi, gran parte donne e bambini.
Quest’anno la coincidenza della giornata elettorale ha impedito l’organizzazione di una iniziativa di commemorazione di quella strage, rinviandola in un momento più propizio, ma il nostro cuore di antirazzisti, oggi alle 19.00( l'ora dell'affondamento) sarà idealmente vicino a Sulejmani Alban di 4 anni, a Xhavara Credenza di 6 mesi, a Bala Besmir di 10 anni, Bestrova Dritero di10 anni, Bestrova Kostantin di 2 anni, Sula Kedion di 2 anni, Sula Ervin di 15 anni, Basha Zhylien 3 anni, Greco Kristi 3 mesi, Demiri Lindita 12 anni, Xhavara Gerald e xhavara Majilinda di 5 anni e la loro sorellina Kamela di 10 anni e tanti altre loro fratelli e sorelle , mamme e padri scesero con loro negli abissi a cercare le nostre coscienze smarrite…
E come ogni anno sentiremo accanto a noi la presenza di Giuseppe Baffa "l'avvocato degli albanesi" , calabrese che esattamente 10 anni fa morì alle porte di Brindisi in un incidente stradale mentre veniva a difendere le ragioni dei naufraghi al processo per la strage del Canale d'Otranto.
Una richiesta di giustizia che ancor oggi giunti al processo di appello rimane ancora inevasa ma che noi continueremo ostinatamente a voler ottenere.

Antonio Camuso ( Osservatorio sui Balcani di Brindisi)
Aprile Roberto ( Osservatorio Italia-Albania)
Brindisi 28 marzo 2010

giovedì 18 marzo 2010

TARANTO: GLI ANTAGONISTI TUTTI ASSOLTI



TARANTO 17 MARZO 2010

GLI ANTAGONISTI TUTTI ASSOLTI

LE LOTTE SOCIALI NON SI PROCESSANO!

SABATO 20 MARZO PRESIDIO IN PIAZZA DI FESTA E SOLIDARIETA'



COMUNICATO STAMPA PROCESSO "NO GLOBAL": TUTTI ASSOLTI! Si è concluso quest'oggi il procedimento cosiddetto "No Global", a carico di 19 militanti dei COBAS, dei Comitati di Quartiere e di altre strutture di base di questa città. La Corte d'Assise ha assolto con formula piena tutti gli imputati. Dunque oggi, ciò che da sempre è stato definito come un procedimento farsa riceve l'imprimatur anche da un punto di vista giudiziario.E' stato riconosciuto, come in realtà è sempre stato, che le lotte condotte in tutti quegli anni, come quelle attuali hanno la piena legittimità di esistere ed il diritto-dovere di porre in essere, per cambiare in positivo questo territorio, questo Paese e per costruire un nuovo mondo possibile, fatto di uguaglianza e diritti. E' chiaro che la legittimità di queste lotte prima ancora dell'odierna assoluzione era data dalla grandissima solidarietà che gli imputati ricevettero dai lavoratori, dai precari, dagli ambientalisti, dalle associazioni di base e dai cittadini di questo territorio, compreso anche chi pur in una legittima diversità politica, riconosceva il valore e la giustezza di quelle lotte. Quest'assoluzione non ci esime però dal continuare a denunciare che questa città è ancora preda preferita di lobbies affaristico massonico mafiose che intendono prosegui re il "banchetto" sulla pelle dei cittadini di questa città, dalle quali ci si può liberare esclusivamente con il protagonismo attivo di tutti coloro ai quali vengono negati i diritti più elementari: un reddito e un lavoro sicuro e decoroso, un ambiente pulito, una decente abitazione, l'istruzione e la sanità pubbliche e garantite per tutti. Nel frattempo però appare proibito disturbare queste lobbies nelle loro luride manovre, tant'è vero che dobbiamo constatare che, negli ultimi anni soprattutto, qui come altrove, chi fa le lotte o rivendica un proprio diritto viene sistematicamente colpito da provvedimenti giudiziari. Questo meccanismo dimostra che anche pezzi delle Istituzioni sono asservite a quelle lobbies, le cui porcherie vengono "scoperte" solo quando divengono palesi agli occhi di tutti, come la storia di questa città dimostra, almeno negli ultimi venti anni.Infatti, mentre questa città veniva cannibalizzata dai vari primi cittadini e lobbies collegate, dagli anni ottanta ai duemila, in quello stesso periodo stranamente nasceva l'inchiesta, con i conseguenti arresti e processo. Ciò era finalizzato ad almeno tre obiettivi: spostare l'attenzione della città dalle sue vere problematiche; chiudere gli spazi di agibilità democratica; dare un segnale preventivo a tutti coloro i quali possano decidere di auto organizzarsi e lottare per i propri diritti.Per tutto questi motivi, il nostro impegno non può che rivolgersi anche a tutti coloro i quali per le proprie idee, per le proprie lotte, per rivendicare diritti universali sono carcerati o sotto processo. Per questo SABATO 20 MARZO, dalle ore 17.30 in poi, in Piazza Garibaldi, si terrà un presidio con un microfono aperto in difesa dell'agibilità politica di tutte le lotte. Si invitano tutte le organizzazioni, le associazioni e i singoli cittadini a partecipare al presidio portando il proprio contributo di idee, di tematiche e di proposte. Taranto, 17 marzo 2010 Confederazione Cobas Taranto - Comitati di Quartiereinfo: 338 7043878 - 099 4716012

mercoledì 17 marzo 2010


16 marzo 2010 Ore 12.00 Brindisi, Via Lucio Strabone angolo via Appia: Tragedia sfiorata




Tragedia sfiorata oggi al quartiere Cappuccini a mezzogiorno in punto a causa di un palo di legno di circa sei metri di altezza precipitato sulla strada a causa del deterioramento della base che poggiava nell’ asfalto.
Il caso ha voluto e che esso no abbia coinvolti né passanti né auto con i loro occupanti e che non ci fosse la solita fila di auto che normalmente si forma in quella stradina che rappresenta per coloro che vengono dai Cappuccini la naturale scorciatoia per giungere al termine della Via Appia.
Invece a passare con le loro autovetture davanti a quel palo, un istante prima della rovinosa caduta sono stati un funzionario della Questura di Brindisi e un collaboratore di Pugliantagonista.it e che hanno sentito dietro di loro il pesante rumore che ha accompagnato la rovinosa caduta.
SEGUE SU
http://www.pugliantagonista.it/openarea/brindisi_caduta_palo.htm

articolo pubblicato su Quotidiano il 17 marzo 2010

martedì 16 marzo 2010


9 MARZO 85 -9 MARZO 2010
ONORE AL COMPAGNO COMPAGNO PEDRO http://www.pugliantagonista.it/PEDRP12.htm



16 MARZO 1978
RAPITO IL PRESIDENTE DELLA D.C. ALDO MORO!
http://www.pugliantagonista.it/rapimmoro.htm


17 MARZO 2003
NON DIMENTICHEREMO
LA MORTE DI DAX E I PESTAGGI DELLA POLIZIA ALL'OSPEDALE SAN PAOLOhttp://www.pugliantagonista.it/dax%20ricordo.htm


18 marzo 1978
FAUSTO TINELLI E LORENZO IANNUCCI "IAIO"
NON VI DIMENTICHEREMO
per quanti li conobbero e si riconobbero in loro, per quanti sentirono, per quanti sentono dolore e rabbia , per quanti non hanno potuto dimenticare, per quanti vogliono capire, sapere, lottarehttp://www.pugliantagonista.it/faustoeiaio.htm

mercoledì 10 marzo 2010


11 marzo 77 ucciso il compagno francesco Lorusso a Bologna, 12 marzo Roma, manifestazione del movimento degli studenti del 77, cariche e caccia all'uomo, D'alema al CC del PCI divorzia dai movimenti giovanili


I funerali di Francesco Lorusso, il 12 marzo a Roma e D’Alema al CC del PCI
http://www.pugliantagonista.it/i_rossi_fiori_del__marzo_77.htm
In uno speciale dell’archivio storico Benedetto Petrone i giorni di Lorusso, radio Alice e i carri armati a Bologna dalle pagine di Lotta Continua.
Roma 12 marzo 1977
LE CRONACHE DELLA CACCIA ALL’UOMO DOPO LA FINE DELLA MANIFESTAZIONE SONO TRUCULENTE:“_Una ragazza fermata e poi rilasciata racconta:- cui hanno infilati in 72 in un cellulare dopo aver fermato il pulman 64 e fatti scendere, Nel cellulare hanno sparato un lacrimogeno ed abbiamo incomnciato a sentirci male e svenire Poi ho visto una ragazza tirata giù con altri tre giovani , l’hanno colpita col calcio della pistola alla testa, a freddo. Ha dovuto farsi dare sei punti di sutura , era una maschera di sangue…un ragazzo racconta” al Primo distretto ci hanno costretti a passare tra due file di poliziotti che si sono scatenati con i manganelli e i calciMolti compagni son finiti all’ospedale.Nell’ufficio della squadra politica ( l’attuale Digos) ci chiamavano –puttane. Ricchioni! E ci hanno tenuto ore in piedi senza poter neanche bere

http://www.pugliantagonista.it/i_rossi_fiori%20n2.htm


Sono cronache che ritroveremo venticinque anni dopo nel luglio del 2001 a Genova nella caserma Bolzaneto , nel’excaserma Diaz , la voglia di da golpe di eliminare fisicamente e psicologicamente gli oppositori, i diversi non passa mai agli sgherri del potere.

12 marzo 1977
AL COMITATO CENTRALE DEL PCI D’ALEMA ANNUNCIA IL SUO DIVORZIO DAL MOVIMENTO DEI GIOVANI

Con ben 48 cartelle dattiloscritte D’ALEMA si presenta al suo primo appuntamento della sua vita politica nel Comitato centrale: il suo primo atto da dirigente del Comando strategico del PCIDa responsabile dei giovani comunisti la sua visione del movimento è quella che da una parte vi sono gli squadristi e dall’altra chi si fa strumentalizzare e d infine gli irrazionaliTra questi i peggiori sono quelli che propagandano la ricerca della felicità e parlano di riappropriazione della vita- da D'Alema definita concezione “mistica e irrazionalista che comporta la frattura tra nuove generazioni e democraziaE’ il divorzio definitivo tra PCI e Movimento con le dovute conseguenze…

ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE
http://www.pugliantagonista.it/arch2.htm


lunedì 8 marzo 2010


8 marzo 2010

Il regalo del ministro Scaiola alle donne del nostro paese.

“-Rispetteremo i tempi , entro il 2013 centrali nucleari in Italia”-
Oggi come ieri le donne in prima fila, a dire no al nucleare e si alla casa, con le carriole in mano…

http://www.pugliantagonista.it/archivio/italia_antinuc_1.htm

Come Archivio Storico Benedetto Petrone in occasione dell’8 marzo abbiamo ricordato con alcune semplici foto di lotte antinucleari e per la casa in Basilicata e in Puglia, il ruolo fondamentale delle donne nelle lotte per l’ambiente, la salute , una società in cui i nostri figli possano vivere degnamente
Foto pubblicate su http://www.pugliantagonista.it/archivio/italia_antinuc_1.htm

Archivio Storico Benedetto Petrone
8 marzo 2013

sabato 6 marzo 2010

1 marzo 2010 Giornata dei migranti E' il ricordo delle semplici cose che mantiene forte il legame tra l'emigrato e la sua terra Brindisi anni 50 Quando il frigo non c'er e bastava un po' di ghiaccio grattato
poesia in dialetto brindisino di Mario Galasso (Riprod vietata)
La granatina
L’estati cu lu cautu e senza protezioni no ssi putìa tinìri ghiacciatu nu muloni,
Ci lu vulivi friscu e buenu pi mangiari dopu la menzatìa ti l’eri a scè pigghiari.
Mammeta ti dicìa viti cu ti ‘ndi vai, li suerdi t’aggiu datu, no ndi spindìri assai.
Ti faccia alla parrocchia vicinu a casa mia ‘nc’era na purticiedda apierta ‘ntra la via.
‘Nci stava nu cristianu ca tretu a nu banconi quando trasivi all’ombra ti tava lu muloni,
lu sarginiscu russu; an manu si sintìa ca era tuttu gelatu, lu friscu ti piacìa
ca fora era sulagna, lu cautu ti ......continua su http://www.pugliantagonista.it/archivio/br_senzamem_p2.htm