10 ottobre 1969: battaglia a Chicago
per ricordare Che Guevara
Nel rileggere le pagine della Gazzetta del Mezzogiorno di
quell’irripetibile 1969, che custodiamo nel nostro archivio, non poche sono le
sorprese o meglio le conferme di quanto abissale sia stato il cambiamento sul
sentire e vivere la politica dei giovani di oggi rispetto alla “nostra
generazione”.
Ancora ieri 10 ottobre 2016
sui social , per ricordare la
figura di Che Guevara si sprecavano i “mi
piace “e relativi cuoricini più o meno piangenti sulla fine di quella che poi è
divenuta un icona del ribellismo per tutte le età, Che Guevara, mentre ben
altro era l’esprimersi della nostra generazione che voleva cambiare il mondo
mettendo in gioco tutte le certezze.
Emblematica è la corrispondenza di un giornalista americano della
Ass.Press-Alvin Orton che si legge sulla
Gazzetta del Mezzogiorno del 10 ottobre1969 , da Chicago è il cui titolo è
perfettamente in linea con quei tempi:
“-…Nel ricordo di Che Guevara-Guerriglia a Chicago tra
estremisti e polizia. Dieci feriti, 40 arresti, vetrine infrante, auto danneggiate,
dimostranti vestiti da hippy e con bandiere e magliette inneggianti ai Vietcong.-”
Sì, perché , il lungo 68 non fu solo gli scontri alla
Sorbona, il Maggio francese ed altre amenità, anzi esso fu la lunga onda che lambì
entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico coinvolgendo i giovani ed in particolare gli studenti del Vecchio e
del Nuovo Continente. Anche in America il movimento studentesco si mosse in forme anche molto radicali e la cronaca di
quel 9 ottobre ne è la conferma:
-..” Si è trattato di quattro giorni di dimostrazioni
indette dai gruppi estremisti studenteschi di sinistra denominati SDS (studenti
per una società nazionale democratica)
L’epicentro degli scontri è il Lincoln Park che fu epicentro
delle contestazioni alla Convention democratica (gli studenti di sinistra precedentemente
avevano contestato il partito democratico per l’appoggio alla guerra al Vietnam
del Nord, NdR) I dimostranti si erano riuniti per ricordare il secondo
anniversario della morte del Che…erano 400 , vestiti da hippy o con giubbotti e
bandiere inneggianti ai Vietcong…con elmetti e catene di biciclette hanno
ingaggiato furiosi corpo a corpo con la
polizia, dopo che essa aveva loro impedito di giungere dinanzi all’abitazione
del giudice federale che sta processando
otto studenti che avevano contestato la convention democratica…”
Qui in Puglia gli antagonisti pugliesi, 30 anni dopo, nel
1997 vollero ricordare con un manifesto firmato dal coordinamento antagonista
Pugliese, il Coppola Rossa , Il Comitato Pro .Kurdista, Euskadi, i compagni e
el compagne di Terra di Bari. Un manifesto che vi riproponiamo in questo
personale ricordo
Archivio Storico Benedetto Petrone
www.pugliantagonista.it
10 ottobre 2016
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