Trump,: uscita dal trattato di non proliferazione nucleare,? Nessuna sorpresa !
L’annuncio del Presidente Trump
di voler ritirarsi dal trattato di non proliferazione delle armi nucleari
sembrerebbe aver colto tutti i commentatori ed esperti del settore, di
sorpresa. Una constatazione che al sottoscritto rivela quanto la
pubblica informazione sia profondamente condizionata e
narcotizzata dallo show quotidiano dei leader populisti ma
inconscia di ciò che sta accadendo realmente nel quadro mondiale. In
quest’ottica il sottoscritto a nome dell’Osservatorio sui Balcani di Brindisi,
intervenendo al convegno delle realtà di lotta ambientalite,
antinucleari ed antagoniste di Nuova Siri , a fine dettembre di quest’anno,
denunciava come in breve termine avremmo visto la ripartenza della
corsa al riarmo nucleare, in particolar modo a seguito della nuova
strategia Trump sull’uso dell’Atomica per risolvere a vantaggio degli USA crisi
regionali e conflitti che devastano il Pianeta, ma anche per finanziare col
debito pubblico americano le industrie del settore garantendo da loro profitti,
ricevendo appoggi elettorali e creando consenso tra i loro operai e tecnici dei
colletti bianchi.
Un intervento, il mio , che
partiva dalla rilettura e sintesi di dati apparsi su riviste
specializzate del settore , quali ad esempio Rivista Italiana Difesa
del maggio 2018 , e che annunciavano un grande piano di riarmo
missilistico nucleare finanziato con l’aumento del debito americano, secondo
ottiche degli anni ’60 in cui la produzione di ordigni di morte
sofisticati produceva occupazione nella fascia della manodopera
specializzata e dell’aristocrazia operaia aumentando base di massa
elettorale.dei governi dell’epoca . Tutto ciò , oggi in un mondo in
cui l’arma nucleare rappresenta il bastone del comando per eccellenza per
chi vuol tiranneggiare un mondo abitato di decine di miliardi di esseri umani
ed in questo contesto che dobbiamo leggere ed intepretare le aride , ma
pur chiare cifre e dati di quella che è la nuova dottrina dell’impiego
dell’arma nucleare nell’era Trump. Nuclear Posture Review degli USA, del 2018:
prepararsi all’uso concreto
dell’Atomica.
Nuclear Posture Review degli USA, del 2018: prepararsi all’uso concreto dell’Atomica.
L’ 8 febbraio 2018,la
presidenza Trump poneva i presupposti
della sua nuova teoria dell’uso della arma Nucleare, facendo annunciare al dipartimento
della difesa americano, la variazione della precedente Nuclear Review di OBAMA del 2010, a causa di un quadro di minaccia globale
peggiorato ed avversari potenziali che hanno aumentato e migliorato il loro arsenale: Russia , Cina
e naturalmente” la solita Corea
del Nord e l’Iran che di nascosto” continua il suo programma”!!! Nuove minacce
di guerra chimica batteriologica,
infomatica, spaziale, ecc, sono tutte giustificazioni per farle entrare nel novero delle cause
dell’utilizzo dell’arma nucleare. La NPR
USA 2018 enunciava che il
nucleare può essere utilizzato contro ogni tipo di minaccia, garantendo comunque l’ombrello atomico agli alleati che hanno rinunciato ad
esso nei trattati di non proliferazione (NPT)
La dottrina d’impiego
della forza nucleare o meglio del deterrente,
esposta nella versione Trump ha degli aspetti inquietanti , secondo
i migliori esperti internazionali,
poiché1) priva di riferimenti al fatto che gli USA sono usciti dal trattato ABM,
quello di difesa antimissile dai tempi dell’Amministrazione Bush.2) nella nuova dottrina si enuncia che la deterrenza nucleare può attivarsi di fronte alle nuove minacce Quindi se gli USA si sentono liberi di dotarsi di
sempre più sistemi antimissile, lo scenario di una guerra nucleare è oggi molto più reale visto che gli USA pensano di uscire vincenti e senza
ossa rotte da uno scontro nucleare che sia grande o limitato.
I segnali ci sono tutti: dal dotare la flotta del comando
strategico nucleare,( formata dai vecchi
B52 e i bombardieri invisibili B 2 e B- 21)
con oltre 1000 Long Range Stand Off Weapon(LSRO) , sostituendo le
vecchie bombe a caduta libera e i missili di crociera AGM-86 ALCM. Una decisione che ha fatto
felice e dato fiato alle imprese
coinvolte , le solite Locheed Martin e la RATHEYON.
L’altro
allarmante segnale che troviamo nella neo- dottrina trumpiana
nucleare è l’avvio di un programma di
riarmo delle unità navali con quei missili da crociera con testata nucleare
che OBAMA aveva fatto ritirare entro il
2013.
Gli aggiornamenti
della deterrenza strategica
SSBN e SLBM
Sostituzione dei vecchi sommergibili lanciamissili OHIO con 12 della
classe Columbia a partire dal 2031, con la felicità della capocommessa la
General Dynamics Electric Boat che ha firmato un contratto di progettazione per
5,1 miliardi di dollari, il 21 sett 2017. Nel frattempo i sommergibili Ohio
saranno ammodernati. Ricordo che ogni sommergibile ha ben 20 pozzi di lancio in
uso su 24 disponibili ( ironia sulla
chiusura per trattato degli altri 4) e che ogni missile può trasportare almeno 5 testate nucleari da
100 kton a 474 Kton, quindi come
minimo sono 100 bombe atomiche
lanciabili.
ICBM
La forza di ICBM a terra è di 400
missili LGM-30 Minuteman III con testata unica da 350 kton,(ma non si esclude
anche di 474 kton) e disposti in pozzi
corazzati in almeno tre stati. Esiste un programma Ground Based Strategic Deterrent che
prevede la sostituzione dei Minuteman
III a partire dal 2029 ( programma iniziato nel 2016, uno degli ultimi atti di
Obama e 2 ditte Boeing e Nortrop
Grumman, il 21 agosto 2017 hanno
ricevuto contratti per 349 e 329 milioni
di dollari , per cominciare . In ogni caso l’USAF (Aviazione) stima un costo di 63 miliardi di dollari per questo programma.
Bombardieri pilotati :
l’amministrazione OBAMA lanciò nel 2011
il programma per il nuovo bombardiere strategico B-21 RAIDER che
dovrebbe entrare in linea entro metà
anni’ 20 con un requisito minino di
80-100 aerei e che dovrebbero vedere
sostituiti come già detto precedentemente i 528 missili da crociera con 1000
LRSO.
L’armamento non strategico,
ovvero della guerra nucleare dolce e più
facile da scatenare.
Quelle che sono definite
bombe nucleari tattiche sono le
B61 con potenza minima a 0,5 kton,
montate sugli F-15 usaf e sugli aerei
degli altri paesi ( Italia compresa) con il sistema dela doppia chiave (Nuclear
Sharing) NATO. Ebbene la dottrina NPR annuncia due
novità:
1)verrà sviluppata una versione di bomba a testata a bassa potenza anche per i sommergibili nucleari e che “ servirà a
garantire un’opzione di risposta immediata in grado di penetrare difese
avversarie e contrastare la percezione
del nemico che vi sia un punto debole nella capacità USA di garantire il
deterrente regionale”.
2)Come già accennato il ritorno di missili da
crociera a testa nucleare sulle unità navali che era stata ritirata da OBAMA.
La cosa peggiore è che la NPR
ufficializza che tale riarmo è fatto su unità che non hanno bisogno di
coivolgere altri paesi e quindi gli USA se decidono di usarle lo fanno con la
loro solo responsabilità e quindi gli
altri paesi , Europa in primi,s possono anche dissociarsi per evitare
ritorsioni, tanto gli USA se ne fottono di loro!.
I soldi
Stiamo parlando di costi
proibitivi per il programma di riarmo nucleare e il Congressional Budget Office
stima 1.200 miliardi nei prossimi 20 anni,
escludendo tutti gli aumenti possibili in corso d’opera. Parliamo di circa l’1 per cento del bilancio federale ma
se pensate che il programma di riarmo nucleare di Regan rappresentò il 3,7 per cento del bilancio
dello Stato ed addirittura nel culmine degli anni della Guerra fredda, gli anni
60, le armi nucleari assorbivano quasi il doppio, sembra addirittura una
riduzione …
Come reperire i soldi? Ebbene,
stravolgendo l’assunto tradizionale del partito repubblicano, quello di
spingere per il pareggio di bilancio, l’amministrazione Trump, come Salvini,
dice” me ne fotto, stampo dollari falsi!” , prevedendo un deficit di bilancio
di 7.000 miliardi di dollari.
Guerra nucleare o no
Leggendo la dottrina NPR 2018 vi sono aspetti
tanto inquietanti che, leggendola il “Bullettin of Atomic Scientist” ha riportato in avanti di 2 minuti rispetto all’ora X delle lancette
dell’orologio che segna l’inizio dell’olocausto nucleare e della fine del
nostro pianeta e dell’umanità. - Troppi gli aspetti che fanno pensare che nelle
ambiguità delle formulazioni di impiego dell’atomica,sia strategica che
tattica, gli USA prevedano di poter usare quel minino nucleare
per piegare Stati come la Russia e farli
scendere a miglior ragione piuttosto che rispondere per un attacco nucleare”
limitato degli USA in Siria o in Crimea con un contro attacco nucleare contro
forze USA e quindi scatenare l’Olocausto. Un ambiguità condannata dallo stesso
Putin , con il discorso del 1 marzo 2018 alla DUMA che ha detto che non accetterà l’esistenza di
un mondo senza la Russia come grande potenza e quindi prevedendo come risposta
l’Olocausto.
A detta di tutti gli esperti la nuova dottrina
americana va nel senso di condurre il
mondo su un baratro nel quale cadendo
non si risolleverebbe mai.
ANTONIO CAMUSO per L’OSSERVATORIO SUI BALCANI DI
BRINDISI ( Nuova Siri settembre 2018)
Nessun commento:
Posta un commento