In ricordo di Mina Passaro, poetessa e pennino ribelle del Centro Sociale di Brindisi.
Mina non è più tra noi dal 7 agosto 1986, e seppur son passati 30 anni noi non la dimentichiamo.
Mina Passaro, una di noi
Così iniziava la presentazione del libro Transea(t) a lei
dedicato, curato dal suo professore D’Amone Cosimo di francavilla Fontana, e firmata dalla famiglia Passaro, e dalle
amiche e dagli amici del Centro Sociale
“…A ricordarci di
lei, oltre le comuni esperienze nel Centro Sociale e nella Comunità_Alloggio di
Restinco (BR) , ci sono le sue poesie i suoi dipinti espressione della sua
creatività umana ed artistica.…Mina ha investito grandi energie nel vivere e
nel rimanere fededele a se stessa, ai suoi desideri, e questa battaglia
lacerava il suo corpo esile e mnervoso, ha coltivato caparbiamente le sue
passioni, per la pittura, la musica, lo studio, lo stare insieme, l’impegno
sociale nella lotta contro ogni emarginazione, autoritarismo, miseria
culturale…Per questo Mina ci manca moltissimo. Di lei ricordiamo l’andatura
dinoccolata, la grande cartella dei disegni, la sua presenza irruente nelle
riunioni del Centro Documentazione Donna, la sua disponibilità a creare e disegnare
manifesti, vignette, i suoi sorrisi increspati, la voglia di divertirsi, la sua
voglia di mare…di infinito.
Epoi…le parole impongono limiti, sollecitano emozioni,
tensioni, blocchi.
Mina Passaro, una di
noi
Come Archivio Storico
Benedetto Petrone , abbiamo deciso di ricordare Mina oggi, pubblicando una
poesia che lei scrisse esattamente 30 anni fa , il 3 gennaio 1986. E’ una poesia che parla del dolore che si ha
qquando si perde qualcuno che si ha amato, un dolore che può sentire solo chi
nell’Amore ha veramente creduto. Nel mondo di oggi in cui i veri sentimenti,
valgono meno di un selfie, il messaggio di Mina
ha l’effetto di un macigno scagliato in uno stagno di acqua putrida.
IL DOLORE
Ho visto il mio amore farsi polvere
E svanire al vento, al vento,lontano
Dalle mie mai e dai miei occhi.
Questo posto è diventato assai vuoto
E nell’insonnia tutto mi è chiaro.
Il dolore mi prende forte
Forte, sino nel cuore.
Francavilla F.na, 3 gennaio 1986
Articolo pubblicato anche sulle pagine dell'Archivio Storico B Petrone , di Pugliantagonista.it
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