venerdì 23 maggio 2008


E LA CHIAMANO ANCORA DEMOCRAZIA QUESTO è UN REGIME

Carcere per chi blocca le discariche.

Berlusconi presenta il decreto rifiuti.
Guido Bertolaso diventa sottosegretario per affrontare l'emergenza.
Napoli:«Vogliamo riportare i fiori al posto dell'immondizia».
Silvio Berlusconi, al termine del Consiglio dei ministri che si è tenuto a Napoli, conferma che l'emergenza rifiuti in Campania rappresenta il primo banco di prova dell'esecutivo.
Il presidente del Consiglio auspica una «nuova vita» per la città.
«Abbiamo adottato un decreto legge che fa piazza pulita delle incertezze e che mira a tutelare la salute pubblica» annuncia il Cavaliere.
«Abbiamo fatto tesoro degli errori del passato.
Non esiste un modo solo per risolvere il problema, ma noi siamo pronti ad adottare scelte dolorose e difficili con fermezza e determinazione».

IL DECRETO - Berlusconi ringrazia l'ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, per il lavoro svolto («il commissario ha avuto difficoltà ad attuare ciò che riteneva necessario, ma ha lavorato egregiamente») e presenta il decreto legge adottato dal governo, che si compone di 17 articoli e affida alla protezione civile nazionale il compito di coordinare le attività per fronteggiare l'emergenza, «come se fosse un terremoto o un'eruzione vulcanica».
Tra i primi provvedimenti del governo c'è, come anticipato dal Corriere della Sera, anche il via libera alla nomina di Guido Bertolaso, attuale capo della Protezione civile, a sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'emergenza rifiuti (la nomina porta a sessantuno il numero di sottosegretari. Per nominarlo, dunque, il decreto prevede una deroga alla «legge Bassanini» che fissa il tetto massimo del numero dei membri del governo a sessanta).
«Da domani (giovedì, ndr) il sottosegretario Bertolaso attiverà cinque siti per le discariche in tutte e cinque le province campane».
I nomi dei siti sono stati però secretati fino alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
«Non saranno più accettate le azioni di minoranze organizzate» assicura Berlusconi. A tal proposito le discariche della Campania saranno «aree di interesse strategico-militare» e verranno «presidiate dall'esercito». «Chiunque si introducesse abusivamente o impedisse l'accesso - aggiunge il premier - sarà punibile con l'arresto da 3 mesi a un anno. I promotori di disordini rischieranno fino a cinque anni».

TERMOVALORIZZATORI - Per superare l'emergenza, inoltre, si punterà su quattro termovalorizzatori.«Sono impianti sicuri e quindi non bisogna averne paura» afferma Berlusconi. «In Campania saranno quattro, di cui uno a Napoli di ultima generazione».
A tal proposito, Bertolaso attenderà indicazioni dalle autorità locali entro i prossimi 30 giorni per individuare la località dove costruirlo.Nel caso non dovessero giungere indicazioni precise - spiega il premier - il sottosegretario procederà autonomamente.
Il decreto prevede inoltre «l'immediata riattivazione del termovalorizzatore di Acerra» dichiara il premier, secondo il quale «è uno scandalo» vederlo ancora inutilizzato visto che è un'opera pubblica prevista nel 2001.
Berlusconi sottolinea che il termovalorizzatore di Acerra «deve diventare attivo entro la fine dell'anno».
«Tra trenta mesi - aggiunge poi Berlusconi - sarà pronto il termovalorizzatore di Salerno», poi ce ne sarà uno «a Santa Maria La Fossa e uno, appunto, nel Comune di Napoli».

Inoltre «chiuderemo 7 impianti di combustione dei rifiuti e li trasformeremo in impianti per il compostaggio di qualità».
Questo, spiega Berlusconi, «permetterà la raccolta differenziata».

Fonte: Corriere della Sera.it.

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