domenica 25 maggio 2008

RESISTENZA A CHIAIANO: i territori appartengono alle popolazioni





La scure del governo Berlusconi non tarda ad abbattersi contro i movimenti ecologisti e le popolazioni che difendono i propri territori dall´ennesimo piano rifiuti, nocivo e funzionale agli interessi di chi in questi anni ha speculato sulla salute e sull´ambiente: enti locali, governi di vario colore, imprenditori e camorraIl decreto approvato pochi giorni fa, che prevede la militarizzazione dei territori e la carcerizzazione per chi protesta ha avuto il plauso di tutte le forze politiche a livello nazionale, ma anche locale.D´altra parte l´idea di militarizzare i siti per le discariche non è nuova: l´avevamo già vista a Serre, con il governo Prodi.Siamo di fronte ad uno stato di polizia, come dimostrano i vergognosi provvedimenti contro gli immigrati.Il recente piano rifiuti è lo stesso che in questi anni ha provocato l´emergenza, i cui cardini sono sempre gli stessi: megadiscariche ed inceneritori. La raccolta differenziata, invece è ancora marginalizzata e soluzioni ecologiche come il trattamento meccanico a freddo dei rifiuti residui, modalità con il quale vengono trattati i rifiuti campani dalla Germania smentendo coloro che affermano che vengono bruciati, sono scartate per intascare i profitti Cip6 degli inceneritori.A Chiaiano è iniziata la brutale repressione dei movimenti e dei cittadini che si oppongono alla costruzione della discarica. Per il momento la situazione è questa: si alternano momenti di tregua a provocazioni e manganellate che stanno procurando diversi feriti. Due ragazzi, attualmente ricoverati in ospedale, hanno riportato gravi ferite perché spinti da una carica giù da un muro di alcuni metri. La situazione cambia repentinamente.Una donna in cinta di otto mesi avrebbe perso un bambino, in seguito alle botte ricevute dalle forze "dell´ordine" ieri.Sempre nella giornata di ieri sono stati fermati 5 persone, di cui due sono state trattenute ed in queste ore è in corso il processo per direttissima.Ciò che sta avvenendo in questi giorni in Campania è gravissimo: invitiamo tutte le realtà di base, i movimenti, le reti a manifestare in luoghi simbolici in ogni città, contro l´esproprio di democrazia e per il diritto al dissenso.Tutti a Chiaiano sin da ora. Alle 18.00 corteo dalla metropolitanaNo all´ennesimo piano rifiuti truffaSolidarietà ai cittadini di ChiaianoSolidarietà agli arrestati24/05/08Rete campana salute e ambienteInfo: www.rifiutizerocampania.org - retecampanasaluteambiente@noglobal.org
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BERLINO,21 MAG - I rifiuti campani già smaltiti in Sassonia non sono stati bruciati nei termovalorizzatori tedeschi, ma sono stati riciclati per ricavarne materie prime secondarie e composti organici che verranno venduti all´industria.Il ´percorsò dell´immondizia italiana in Germania lo ha spiegato all´ANSA una portavoce del Ministero dell´Ambiente della Sassonia, sottolineando che niente è finito in discarica.«Questi rifiuti non sono stati bruciati» negli inceneritori, ha detto la portavoce. Anzitutto, ha spiegato sono stati separati i rifiuti organici da quelli solidi, che diventeranno poi materie prime secondarie (plastica, metallo, etc.). Il resto, «una parte minore - ha proseguito - è statotrattato in un impianto meccanico-biologico e verrà venduto alle industrie», le quali bruciano questo materiale trasformandolo così in energia. Ma il grosso dei rifiuti campani diventa materia prima secondaria. E l´Italia, oltre a fornire l´immondizia, svolge anche un ruolo importante nella fase successiva del percorso di quest´ultima. Il Paese, infatti, è al terzo posto, con 2,01 milioni di tonnellate, della graduatoria degli acquirenti di materie prime secondarie.(ANSA).CB21-MAG-08 17:09 NNN

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