venerdì 8 marzo 2019

Femminismo aviatorio …di oltre un secolo fa.


Femminismo aviatorio …di oltre un secolo fa.


In occasione dell’8 marzo vogliamo regalare una pagina “vintage” a tutte coloro che  consce dell’esser metà del cielo, han voglia di affermare il diritto di volare in esso, libere da ogni ostacolo.
E’ una bella pagina di orgoglio femminile d’inizio secolo che scopriamo nella rilettura della rivista mensile del Touring Club (anno XVIII) n 2 del 1912 nell’edizione di febbraio  della prestigiosa rivista, un best seller di allora stampata in  180.000 copie  e gratis per i soci. Una rivista  che appartiene alla signora M Cdi Bagnoli Irpino, che gentilmente  mi ha permesso la consultazione, del suo archivio personale.
A pag 106 , dedicata alle attualità dell’Aviazione, troviamo, col titolo una coppa per aviatrici, l’orgogliosa risposta dell’AeroClub femminile “Stella” di Parigi ad un premio aviatorio organizzato dall’Aeroclub di Francia ,  al pilota che avesse letteralmente “rimorchiato” sul suo aereo il maggior numero di femminili passeggere.
Rispondere  pan per focaccia era lo stile delle suffragette-femministe dell’epoca, figurarsi  poi se  queste erano ardite signore e signorine , che pilotavano oggetti volanti apparentemente usciti dalle pagine medievali di Leonardo da Vinci,  a sprezzo di ogni pericolo, senza indossare  nessun paracadute, ma decise a dimostrare di saper fare  quanto, se non meglio degli uomini, ma innanzitutto d’esser capaci di volare con le proprie”ali” e non a cavallo di una scopa.
Le ardimentose ed orgogliose signorine aviatrici Parigine  misero in palio la loro Coppa di genere, dedicata a chi tra esse fosse stata capace di convincere più uomini a salire come passeggero su un aereo, guidato da una giovane  donzella.
La stessa copertina della rivista in questione è emblematica di quel che, all’inizio del Novecento,  agitava  i sogni e le speranze anche delle ragazze italiane , stufe di sentirsi riservare un sempre più soffocante ruolo di spose e madri esemplari. Sono donne quelle che guidando una rossa automobile SPA e salutano un traballante biplano,alla cui guida  forse c’è una di loro  sperando, poter  anch’esse, presto,  conquistare la loro parte del cielo.
Riportiamo integralmente l’articolo:
— Una Coppa per aviatrici. — La coppa Schelcher come è noto, sarà attribuita al pilota dell'Aero Club di Francia che avrà condotto in aeroplano il maggior numero di signore nel corso dell'annata; ora l'Aero Club femminile di Parigi « Stella », grazie alla generosità del signor Max Brodsky, ha creato a sua volta una Coppa da assegnarsi all'aviatrice
che avrà condotto in aeroplano il più gran numero  di signori.
Gentili premure dei sessi per le tenui carezze dell'aria!-


Antonio CamusoArchivio Storico Benedetto Petrone

8 marzo 2019

non una di meno 





Nessun commento: