Vera Vassalle, la medaglia d’oro alla Resistenza, e il filo rosso che la
lega a Montella(AV) e alla Puglia.
di Antonio Camuso
Una delle più belle pagine di Resistenza al femminile,
quella di Vera Vassalle, la partigiana “zoppettina”, che fece del suo handicap
il lasciapassare per ingannare fascisti e nazisti. Il suo arrivo in Irpinia, il
contatto con gli americani che addestravano a Napoli radiotelegrafisti italiani
per le missioni clandestine in appoggio alla Resistenza. Il suo addestramento
in Puglia e poi il ritorno in Toscana per una delle missioni più proficue e lunghe
della Resistenza Italiana, che le fu riconosciuta con la medaglia d’oro. Un
destino che interseca, quello di mio padre e quello di altri militari che
scelsero di stare dalla parte giusta.
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