Per chi credeva che la lotta di classe fosse stata abolita da un balcone
noi siamo gli uccelli della tempesta che si annuncia
“nous sommes les oiseaux de la tempete qui s’annonce"
Operai francesi che
sabotano l’altoforno, centinai di
milioni di operai migranti cinesi pronti
a scioperi massicci, Algeria la crisi politica ed economica minaccia di far
esplodere milioni di migranti e nuova guerra civile, Sud Africa minatori in
sciopero in centinaia licenziati…
Consiglio di leggere questa nuova pagina dei compagni francesi del sito “nous sommes
les oiseaux de la tempete qui s’annonce”, scritto in un francese sintetico
facilissimo da comprendere, e che con
una serie di link di riferimento
aggiorna quale sia la situazione attuale non solo in Francia ma in tutto il mondo e delle proteste
in corso, e fa aprire gli occhi su quanto
avviene e quanto si prospetta su quella lotta di classe di cui oggi
nessuno prova a pronunciare. Articolo interessantissimo sul prossimo scoppio di
scioperi massicci e forti tensioni sociali e politiche in Cina a fronte della
crisi economica in corso grazie anche alla guerra dei dazi di Trump. Articolo che spiega come l’economia galoppante cinese si fondi sullo
spostamento e l’impiego massiccio di
CENTINAIA DI MILIONI di lavoratori migranti e come siano essi i primi che assaggeranno
il morso della crisi ma , non avendo nulla da perdere, potrebbero far
esplodere in maniera inusitata il conflitto sociale in Cina., al quale si
affianca l’esigenza per la Cina di dare lavoro a quasi DIECI MILIONI di diplomati e laureati nel campo scientifico
e tecnico ogni anno, affinchè essa possa rimanere all’avanguardia nei settori
dell’alta tecnologia.
Articolo sulle lotte dei minatori in Sud Africa, dove in
centinaia sono stati licenziati per scioperi selvaggi,
Articolo sulle lotte in
Algeria con aggiornamenti sugli spiegamenti delle forse di polizia e dell’esercito
, mentre si addensano all’orizzonte i
segnali di una grossa crisi economica che , dobbiamo ricordarci potrebbe
riattizzare il fenomeno terrorismo, ma innanzitutto ondate di migranti verso l’Italia
e la Francia di proporzioni inimmaginabili, visto che circa la metà della
popolazione algerina è composta di DECINE DI MILIONI di giovani , maschi e
femmine in età “riproduttiva” con esigenze
di lavoro, stabilità, ormai difficilissime da soddisfare nel contesto
economico Algerino, vista la stasi del prezzo del Gas e la concorrenza degli
altri fornitori di Gas verso l’Europa, TAP compreso.
Ma forme di lotta da desperados o da Gatti selvaggi degli
anni 70, si manifestano nella sin qui “assonnata
“classe operaia francese, proprio in settori come quelli dell’ILVA di Taranto,
la produzione di acciaio, anche a causa della Brexit. I siderurgici francesi di un impianto della British Steel ,
che non ha avuto finanziamenti dalla Gran Bretagna e quindi messo in liquidazione, hanno deciso
di spegnere il forno con tutto l’acciaio liquido dentro, una azione che ci
riporta ai tempi del luddismo e agli albori della lotta della classe operaia.
Les salariés de British Steel Saint-Saulve,
ex-Ascoval, tout juste racheté par la maison mère du sidérurgiste britannique,
ont décidé d’«arrêter» le four de l’aciérie, avec de l’acier liquide à l’intérieur, et non pas de le
mettre sur sécurité comme d’habitude, pour la première fois depuis l’existence
de l’usine»,en réaction au placement en faillite de leur
repreneur, …
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