venerdì 26 dicembre 2008

Enrico Cervellera racconta La Trilogia (n.001)



Appunti di viaggio relativi al nuovo progetto de La Resistenza

Salve resistenti!
Come promesso, è stato pubblicato il primo video relativo al progetto "La trilogia", un'avventura che vivremo insieme su Fb, ma anche su YouTube, MySpace e, ovviamente, www.LaResistenza.it

Non so dove ci porterà questa cosa, ma son certo che voglio provare a farla, che ce la metterò tutta per portarla a compimento.
Ora non è il momento di dirvi tutto. E non perché voglia fare il misterioso, che i misteri veri sono altri e a noi tocca anzi smascherarli... Il motivo di questo "silenzio" è che tutto è ancora e costantemente in fase di costruzione. Ora "La Trilogia" è questo, ma presto sarà altro... e poi altro ancora...
Una cosa è sicura, l'obiettivo che mi son prefisso è alto, arduo e duro da realizzare, ma preferisco cadere dalle cime più elevate piuttosto che strisciare.

In fondo il nostro motto è "Io resisto se tu resisti" e queste non devono mai essere solo parole. I veri resistenti, come voi, lo sanno. A proposito, amici e amiche, ora siamo 93, mica 10! Siamo parecchi, siamo un popolo che cresce, discreto e deciso. La rete ci può aiutare, la rete può aiutare anche voi. Mi auguro che questo spazio sia ritrovo per gente che ama il confronto, pacifico, costruttivo e decisivo. Sì, amici e resistenti, perché il momento è decisivo. La nostra non passerà come una generazione "di mezzo", la nostra è una generazione sicura protagonista di cambiamenti che da qui a breve vedremo/vivremo. Non sono Nostradamus, tranquilli, né credo di esserlo, son solo uno accorto come voi, che qui, tra i fan dico, di gente in gamba ce n'è davvero parecchia e quello che succede nel mondo lo vediamo tutti.

Mi fa piacere avere siffatta platea, meglio avere gente che ha voglia di mettersi in gioco con qualcosa di nuovo, di inusitato, com'è il progetto "La Resistenza".
Io sono solo uno che ci crede, e La Resistenza esiste ed esisterà sempre.

Ora godiamoci il nuovo video, amici e resistenti cari, tanto è da fare. Tanto faremo.
Io resisto se tu resisti,
Enrico Cervellera

sabato 25 ottobre 2008

RIDATECI TONINO


manifesto del 1974 dei comitati autonomi operai romani
Un compagno di Ostuni a tutticonosciuto come Tonino “lu marinaru” (Antonio Asciano) è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Lecce, per aver usato abusivamente di un bene primariocome l’energia elettrica.Questa forma di lotta era praticata da decine di migliaia di famiglie negli anni scorsi per
protestare contro l’Enel , che costruiva
centrali nucleari e importava grandi quantità di carbone
da paesi razzisti come il Sudafrica con grave pregiudizio per l’ambiente.
Mentre molti hanno mollato lui aveva continuato a protestare
praticando consumi simbolici e sostenendo uno scontro con l’Enel
che lo ha perseguitato per tutti questi anni , fino ad arrivare all’
arresto di questi giorni.
Chi invece ha distribuito tangenti e attaccato gravemente l’
ambiente resta fuori ,Tonino,nel corso degli anni, è stato un esempio unico di
coerenza e dimoralità antagonista. In maniera totalmente gratuita,ha aperto il
suo laboratorio artigianale,vero esempio di creatività pedagogica di
strada e di accoglienza degli ultimi, dai bambini del quartiere “terra” agli
immigrati nord africani. La sua pedagogia
antagonista ha sottratto ai pericoli della strada
tanti bambini che non avevano altro spazio per poter giocare e crescere,abbandonati al loro
destino sia dalla
povertà delle loro famiglie che dall’insensibilità di tante,troppe
amministrazioni comunali in tutt’altri progetti interessate.
Tanti immigrati,in un clima di razzismo montante,hanno trovato solo nel laboratorio di Tonino un
centro di vera accoglienza,al di là di qualsiasi differenza.
Sembra una storia d’altri tempi! Invece è una storia di questo tempo e della sua
modernità.
Una storia di un paese che non trova niente di meglio da fare che
prendere le impronte digitali ai bambini rom,tagliare lo stato sociale,produrre
leggi che depenalizzano il falso in bilancio,rende immuni le alte cariche
dello stato (Berlusconi),regala miliardi alla speculazione finanziaria e….
arresta il compagno Tonino “lu marinaru”. Forse ci saranno ingiustizie
più grandi ma,per ilmomento,chiediamo che il nostro compagno sia immediatamente liberato.I compagni di Ostuni e Brindisi Brindisi 10.10.08per informazioni:bobo aprile 368 582406 , carlo moccia 360 884040


LA REDAZIONE DI PUGLIANTAGONISTA SOLIDARIZZANDO CON IL COMPAGNO TONINO HA VOLUTO DEDICARE ALLA SUA OSTINATA COERENZA DI AUTORIDUTTORE UN MANIFESTO DEL 1974 SULLE AUTORIDUZIONI DI MASA CHE FECERO MIGLIAIA DI PROLETARI DURANTE UN PERIODO DI GRANDE CRISI ECONOMICA E DI SCANDALI FINANZIARI



mercoledì 8 ottobre 2008

Non perderemo un euro...



Ho sentito dire che la crisi è alle porte,
che partendo dall'America un vento di distruzione
spazzerà via mercati finanziari e mercati rionali.

M'han detto che s'è tutti partecipato a far saltare il banco,
che peggio di così non si poteva fare,
che uno apena nato ha non so quanti euro di debito sul capoccione.

Ho sentito uno che diceva che non perderemo un euro,
che staremo bene, che non c'è problema.
M'è sembrato fosse lo stesso che altre volte c'ha fregato,
che l'anagrafe relega a un mondo migliore
mentre io e te dovremmo restare qui a goderci lo spettacolo.

La trovata del giorno? Dare soldi alle banche.
Dopo essersi succhiato il midollo di risparmiatori,
gente comune, colletti bianchi, disperati,
ora si danno soldi alle banche.

Beh, se lo dice lui, io ci credo.
Anzi... NO!

lunedì 6 ottobre 2008

Dieta fisica, non di contenuti



Dal DIARIO de LA RESISTENZA.
Quando si prepara un disco, quando si approntano le melodie del futuro, è come se si fosse in ritiro, se si stesse preparando nell'ombra un grande appuntamento sportivo, un evento artistico e/o culturale (ca**o, è proprio questo!), una ricetta per degli amici simpatici che non si vede da tanto.


Noi siamo in ritiro da un pò, facciamo vita appartata da qualche tempo mentre felicemente sudato mescolo armonie, accordi e timbri per creare quello che sarà il prossimo ciddì de La Resistenza.

Mi sembra di stare a scoprire l'antidoto al morso dell'invidia, tanto ci sto mettendo. Un lavoro lungo, difficile, fatto di prove e ripensamenti, speranze e cocenti delusioni. Non mi arrendo, però, si chiama RESISTENZA anche per questo. Voglio qualcosa che non si sente abitualmente per radio, qualcosa che stupisca e faccia pansare a musica mai udita prima, non la solita solfa pseuo elettronica.

Questo nelle speranze! Che poi la cosa piaccia è discorso differente. Io, personalmente, mi auguro funzioni. Ma non è detto.

Frattanto ho principiato una dieta, che l'estate m'ha fatto ingrassare e gli amici a casa tutte le sere e a me e a Catiuscia piace preparare. Insomma, il panzone deve sparire. Credete non ce la possa fare? E invece vi dirò che in una settimana ho perso (con misurazione sulla bilancia della farmacia, quella ultra-precisa) ben 1800 grammi, cioé UN CHILO E OTTOCENTO GRAMMI.

Ne sono molto soddisfatto, credo vi aggiornaerò settimanalmente sulla cosa. Per ora un abbraccio a tutti i resistenti all over the world e andiamo avantim tutti insieme, RESISTIAMO!

Enrico Cervellera

venerdì 3 ottobre 2008

martedì 15 luglio 2008


UN TUFFO IN MARE TRA CENTRALI A CARBONE E BOMBE
PACIFISTA BRINDISINO,
TROVA 2 ORDIGNI BELLICI IN SPIAGGIA....

Il 13 luglio un vasto incendio si è esteso nella riserva naturale delle SALINE di PUNTA DELLA CONTESSA, io e un altro amico, amanti delle escursioni, abbiamo deciso di raggiungere la zona interessata dall'incendio con le bici. Abbiamo percorso la litoranea che conduce a CERANO e infine abbiamo svoltato a sinistra verso la costruzione definita dai brindisini "IL SALVADANAIO", una vecchia struttura militare di 5 piani abbandonata da diversi anni, utilizzata nella Seconda Guerra Mondiale, come tante altre strutture sparse lungo il litorale brindisino,nel sitema di difesa costiero integrato tra caserme nidi di mitragliatrice e cannoni navali.
Abbiamo raggiunto la zona dell'incendio mentre alcuni idrovolanti tentavano di spegnere il fuoco sganciando tonnellate e tonnellate di acqua,i vigili del fuoco a terra,in un contesto sicuramente emozionante,siamo stati poi fermati dalla guardia COSTIERA che ci segnalava di fare attenzione al fuoco e alle manovre dei 2 idrovolanti, che continuavano a inanellare giri su giri e manovre mozzafiato per salvare la riserva naturale....ahinoi! ... ettari ed ettari di canneto, sono andati perduti e centinaia di animali sono morti,mentre decine e decine di lepri scappavano via dall'incendio, sempre più vasto....ma la notizia incedibile non è questa:
...percorrendo pochissimi metri riusciamo a raggiungere finalmente la spiaggia. Davanti a noi il mare, e qualche bagnante disteso sulla riva,con figlioletti immersi nella sabbia.....Parlavamo di quanto è bello fare queste escursioni in bici perchè puoi raggiungere qualsiasi posto,senza inquinare e senza spendere un euro. D'un tratto ci siamo bloccati dinanzi all'incredibile scoperta, ci siamo guardati in faccia e non credevamo ai nostri occhi; sulla spiaggia a pochissimi metri da "bagnanti incuranti" abbiamo trovato 2 ordigni bellici. NON CREDEVAMO AI NOSTRI OCCHI, abbiamo ripensato alle parole dei marinai della guardia costiera"ATTENTI AL FUOCO E AGLI IDROVOLANTI" mai a pensare che poco più in là sulla sabbia potevano esserci degli ordigni bellici. Certo erano stati segnati con 3 stecche di 20 centimetri, e un foglio volante, e così abbiamo scoperto che il 3 luglio qualcuno aveva segnalato il fatto ai carabinieri di TUTURANO, sono passati 11 giorni e le bombe sono ancora lì cosa stiamo aspettando???? che qualcuno salti in aria? Sappiamo che nelle vicinanze c'è un poligono di tiro in cui i militari si esercitano ormai da anni con i loro aerei,quindi è possibile che qualche ordigno non sia esploso e grazie all'aiuto del mare gli ordigni sono arrivati sulla spiaggia libera.
Ancora una volta siamo sempre più convinti che le guerre sono inutili, provocano morte,distruzione, e danni irreparabili per la natura e per le generazioni future. Purtoppo ancora oggi, a distanza di 63 anni dalla fine della II GUERRA MONDIALE,possiamo trovare in ITALIA, a BRINDISI bombe, mine e ordigni di ogni tipo disseminati per terra e per mare. Speriamo quanto prima che gli ordigni siano fatti brillare in sicurezza e subito, prima che qualche bimbo ci metta i piedi sopra. Vogliamo ricordare a tutti in caso di dubbi, NON TOCCARE MAI oggetti a forma affusolata o a forma di dischi metallici arrugginiti,e soprattutto non portare mai oggetti non riconosciuti di questo tipo a casa o con se. VOGLIAMO RICORDARE un ragazzo brindisino EUGENIO di 16 anni che nel lontano 1975 trovò sul retro della spiaggia di MALCARNE un ordigno della Seconda Guerra Mondiale e purtroppo ebbe una pessima idea, quella di tagliare l'ordigno in due con una sega. DA NON EMULARE.
RILANCIAMO il nostro appello no alle guerre nel mondo, basta con i genocidi, non è concepibile che nel 2008 una sessantina di guerre affamino mezzo mondo, ultimi in ordine di tempo i conflitti in IRAQ, AFGHANISTAN,MEDIO ORIENTE E KOSOVO,in attesa di un prossimo conflitto con l'IRAN ora basta.
Brindisi 15 LUGLIO 2008
Due collaboratori della redazione di http://www.pugliantagonista.it/



martedì 8 luglio 2008

Se a Rimini si fa festa di notte,Brindisi non è da meno
Ovvero notti d'estate brindisine di ordinario.....inquinamento

Mentre a Rimini si celebrava con fuochi d’artificio ed attrazioni varie la Notte Rosa , con grande gioia di albergatori, operatori turistici e ristoratori, nelle stesse ore a Brindisi il cielo si colorava di arancione e nei quartieri del porto interno ed annessi alla zona industriale si spandeva non l’odore di dolci o piatti tradizionali bensì quello dolciastro e pungente che ti irrita la gola e ti fa lacrimare gli occhi dei prodotti chimici bruciati attraverso al cosiddetto camino di sfogo degli impianti chimici brindisini.
E’ successo per l’ennesima volta stanotte nell’indifferenza di tutti: di una popolazione ormai abituata e rassegnata a dover convivere e poi morire da un inquinamento che non ha mai responsabili-vedi le sentenze sulle morti del petrolchimico-, di autorità politiche. Amministratori e enti che dovrebbero tutelare la salute pubblica.
Questa volta noi di Pugliantagonista siamo andati di persona a vedere con i nostri occhi cosa stesse accadendo nella zona industriale brindisina. C’è da dire che le fiamme alte decine e decine di metri, si notavano da LECCE, appena arrivati nella zona industriale siamo stati accolti da una puzza tremenda, e dopo qualche minuto abbiamo dovuto abbandonare la zona per i fumi sprigionati nell’aria. Questa notte il vento di scirocco ha portato i fumi sulla città e gli effetti sono stati risentiti dalla popolazione brindisina. Vogliamo sapere COSA è SUCCESSO? E SOPRATTUTTO CHI TUTELA I CITTADINI?ESISTE UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DEI FUMI SPRIGIONATI DALLE TORCE? Ricordiamo una famosa trasmissione di SANTORO del 16 /02/2001 il “RAGGIO VERDE” in cui in una puntata dedicata al “PETROLCHIMICO di BRINDISI”, le varie dirigenze del petrolchimico si giustificavano dicendo che le torce si accendono per pochi secondi una o due volte l’anno definite "torce pilota". OVVIAMENTE QUESTO NON è VERO e noi brindisini lo sappiamo bene,il fatto di ieri non è una casualità ogni notte, appena tramonta il sole le torce della zona industriale si accendono e illuminano i nostri cieli di arancione inondando la città e i paesi limitrofi con fumi di ogni tipo.
BRINDISI 7 luglio 2008
Un redattore di pugliantagonista.it

venerdì 13 giugno 2008

TRENTO BLOCCATA LE RUSPE DAI MANIFASTANTI CONTRO LA COSTRUZIONE DI UNA BASE MILITARE


Blocco dei lavori a Mattarello: allestito un presidio permanente
Il comitato ha allestito un presidio nell’area del cantiere per impedire i lavori
· Galleria fotografica
Ha scavato ben poco la ruspa che a Mattarello dava il via - questa mattina - all’inizio dei lavori della nuova caserma militare: alle otto in punto l’escavatore è stato circondato da una trentina di persone del comitato contro la base. Qualcuno si è seduto dentro la benna, altri si sono arrampicati sul mezzo raggiungendo la cima del braccio issando una bandiera con scritto "No alla base di Mattarello".All’operaio non è rimasto che uscire dall’abitacolo e accettare l’interruzione - di fatto - dei lavori."Ieri sera - ci racconta Stefano Bleggi - passando di qui per recarci all’assemblea del comitato abbiamo visto la ruspa dentro il terreno. Perciò abbiamo deciso di darci appuntamento stamattina per verificare e, nel caso fossero iniziati i lavori, bloccarli. Così è stato".Il blocco dei lavori era stato chiesto tramite un’istanza al sindaco di Trento, raccogliendo molte firme che tuttora si aggiungono numerose. "Abbiamo chiesto la sospensione dell’iter di costruzione fino a che non fosse rivalutato l’impatto non solo ambientale, ma anche economico, sociale e culturale di una base di guerra sul territorio trentino", ci spiega Milo Tamanini di Mattarello.A metà mattina tutti gli operai se ne vanno, lasciando l’escavatore immobile e agghindato di bandiere No Base. "Rimaniamo qui tutto il giorno - dicono quelli del comitato - e sicuramente tutti i giorni fino a giovedì".Giovedì 19, infatti, per le ore 17 è stato lanciato un happening in via Belenzani - sotto le finestre del palazzo del Comune - per chiedere al sindaco di bloccare definitivamente i lavori della base di Mattarello.
· Ascolta la prima corrispondenza con Stefano Bleggi, Comitato contro la costruzione della base militare a Mattarello.
· Ascolta l'intervento di Pierino Piffer, residente a Besenello, che spiega come 30 ettari di terreni pregiati siano stati svenduti: meli e viti verranno distrutti per fare posto alle nuove caserme.
· Ascolta l'opinione di Antonio Marchi, da molti anni in prima fila nelle lotte no-war, che spiega che adesso, con l’inizio effettivo dei lavori di costruzione della base, è fondamentale anteporre i propri corpi alle ruspe per fermare il cantiere. La volontà degli attivisti e dei cittadini di Mattarello che stanno bloccando i lavori è quella di difendere la terra e di dire no alle basi militari: non essere contro le basi significa legittimare la guerra.
Abbiamo deciso di allestire un presidio permanente per controllare che i lavori non ricomincino, dandoci una turnazione anche per la giornata di domani e le prossime.E' possibile raggiungere il presidio (dalla rotatoria del Mc Donald's prendere la vecchia strada per Mattarello e fermarsi 200 metri dopo la concessionaria Dorigoni) e lì concordare con i compagni le proprie disponibilità a far dei turni.Per qualsiasi cosa potete contattarci al 328-9173733.Vi chiediamo di far girare questo appello.Assemblea permanente contro la base militare di Mattarello

Etichette: cittadella militare a Mattarello

sabato 31 maggio 2008


BRINDISI: STAGIONE ESTIVA ALLE PORTE?? A GRANCHIO ROSSO
NUOVE OFFERTE PER I TURISTI E PER I BAGNANTI
ESTATE 2008: DISCARICHE ABUSIVE



La stagione estiva è alle porte, il sole c'è, il tempo è stupendo, i lidi si attrezzano, le spiagge private si ripuliscono, compaiono i primi turisti e tutto sembra esser pronto per una nuova annata, all'insegna del caldo e delle belle giornate. Oggi 31 maggio 2008 siamo ritornati a GRANCHIO ROSSO a vedere la situazione da vicino(dopo l'inchiesta e dopo la denuncia che abbiamo fatto sui cani brutalmente uccisi da un killer, proprio in questa zona) . In poche parole possiamo dire che GRANCHIO ROSSO o meglio la zona che circonda TORRE TESTA è UNA MEGA DISCARICA ABUSIVA A CIELO APERTO, abbiamo trovato di tutto: dai rifiuti che comunemente possiamo trovare bottiglie in plastica e vetro, buste di plastica, fino ai rifiuti tossici, quintali di amianto, batterie per auto,oli per i motori,bottiglie di acido solforico in soluzione, materiale di risulta, blocchi di asfalto usato per le strade, pneumatici di auto, monitor per pc, computer, mobili,bidoni in plastica, fino ad arrivare a un frigo per i gelati dato alle fiamme. Insomma di tutto, chiediamo un' intervento immediato di PULIZIA della costa attorno a TORRE TESTA essendo altamente inquinata e pericolosa. Cosa stiamo aspettando che qualche bambino o anziano si faccia male? L'ultimo pezzo di spiaggia libera è stato dato in pasto agli inquinatori. VERGOGNA, questa è l'offerta che proponiamo al turismo? Ci auguriamo di no.
Le foto potete trovarele sul nostro sito http://www.pugliantagonista.it/

venerdì 30 maggio 2008


Cile: dittatura, ordine 100 arresti

Fra ex poliziotti, ex militari e civili
(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 26 MAG - La magistratura cilena ha ordinato oggi l'arresto di quasi 100 persone, fra ex agenti di polizia. ex militari e civili.Gli arresti sono stati ordinati nell'ambito delle indagini sull'Operazione Colombo realizzata nel 1975, durante la dittatura di Augusto Pinochet, e con cui si cerco' di nascondere una eliminazione di massa di 119 persone. Lo dicono i media di Santiago. Il piu' importante degli imputati e' l'ex generale Manuel Contreras, ex capo della Dina (polizia politica).
Chiaiano - Nasce il media center: informazione indipendente contro l’apertura delle discariche

Global Project Napoli

Nel presidio permanente di Chiaiano è nato un media center di informazione indipendente che 24 ore su 24 offre una diretta dalla selva di Chiaiano e dal cuore del presidio.L’obiettivo è quello di costituire un contraltare alla arroganza con la quale i media stanno male informando i cittadini rispetto alle vicende della resistenza a Chiaiano contro le discariche.Le principali trasmissioni del media center sono così organizzate: alle 10.30 si effettuerà una rassegna stampa con lo scopo di evidenziare e smentire tutte le notizie non corrispondenti alla realtà che appaiono sulle principali testate giornalistiche, alle ore 12 si terrà una conferenza stampa in cui saranno spiegate le attività giornaliere del presidio ed eventuali notizie dell’ultima ora, alle ore 21 sarà invece trasmessa la cosiddetta “parlata libera” nella quale tutte le persone del presidio avranno la possibilità di esprimere le proprie opinioni.Nel frattempo l’intero presidio continua ad essere impegnato nell’organizzazione della manifestazione del primo Giugno alla quale siamo tutti invitati a partecipare.Abbiamo raggiunto ai nostri microfoni Daniele, Alternative Visuali / Global Project Napoli
PER SAPERE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE DA CHIAIANO
fonte http://www.globalproject.info/art-16176.html

mercoledì 28 maggio 2008

28 maggio 1974 BRESCIA STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA



La Strage di Piazza della Loggia è stato un attentato terroristico compiuto ad opera di "ignoti" il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centrale Piazza della Loggia. Una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo indetta dai sindacati e dal Comitato antifascista. L'attentato provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre novantaquattro.
La prima istruttoria della magistratura portò alla condanna nel 1979 di alcuni esponenti dell'estrema destra bresciana. Nel giudizio di secondo grado, nel 1982, la sentenza fu annullata e nel 1985 la Corte di Cassazione assolse definitivamente gli imputati. Una seconda istruttoria mise sotto accusa altri rappresentanti della destra, che furono assolti nel 1989 per insufficienza di prove. Una terza istruttoria è tuttora pendente presso la Procura di Brescia. Il 19 maggio 2005 la Corte di Cassazione ha confermato la richiesta di arresto per Delfo Zorzi (latitante da tempo in Giappone con il nome di Hagen Roy) per il coinvolgimento nella strage di Piazza della Loggia.
Il 15 maggio 2008 sono stati rinviati a giudizio i sei imputati principali: Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Maurizio Tramonte, Pino Rauti, Francesco Delfino, Giovanni Maifredi.[1] I rinviati a giudizio Zorzi, Maggi e Tramonte erano all'epoca militanti di spicco di Ordine Nuovo, gruppo neofascista fondato nel 1956 proprio da Pino Rauti e più volte oggetto di indagini (senza successive risultanze processuali) in merito all'organizzazione ed al compimento di attentati e stragi, tanto da portare al suo scioglimento nel 1973 per disposizione del ministro dell'Interno Paolo Emilio Taviani, con l'accusa di ricostituzione del disciolto partito fascista.
Gli altri rinviati a giudizio sono l'ex generale dei carabinieri Francesco Delfino, all'epoca responsabile del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Brescia, e Giovanni Maifredi, ai tempi collaboratore del ministro degli Interni Dc Paolo Emilio Taviani.[2]La prima udienza è stata fissata per il 25 novembre 2008
fonte: wikipedia.it




info su http://www.pugliantagonista.it/ sezione open area



lunedì 26 maggio 2008

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi

Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Bertolt Brecht

domenica 25 maggio 2008

RESISTENZA A CHIAIANO: i territori appartengono alle popolazioni





La scure del governo Berlusconi non tarda ad abbattersi contro i movimenti ecologisti e le popolazioni che difendono i propri territori dall´ennesimo piano rifiuti, nocivo e funzionale agli interessi di chi in questi anni ha speculato sulla salute e sull´ambiente: enti locali, governi di vario colore, imprenditori e camorraIl decreto approvato pochi giorni fa, che prevede la militarizzazione dei territori e la carcerizzazione per chi protesta ha avuto il plauso di tutte le forze politiche a livello nazionale, ma anche locale.D´altra parte l´idea di militarizzare i siti per le discariche non è nuova: l´avevamo già vista a Serre, con il governo Prodi.Siamo di fronte ad uno stato di polizia, come dimostrano i vergognosi provvedimenti contro gli immigrati.Il recente piano rifiuti è lo stesso che in questi anni ha provocato l´emergenza, i cui cardini sono sempre gli stessi: megadiscariche ed inceneritori. La raccolta differenziata, invece è ancora marginalizzata e soluzioni ecologiche come il trattamento meccanico a freddo dei rifiuti residui, modalità con il quale vengono trattati i rifiuti campani dalla Germania smentendo coloro che affermano che vengono bruciati, sono scartate per intascare i profitti Cip6 degli inceneritori.A Chiaiano è iniziata la brutale repressione dei movimenti e dei cittadini che si oppongono alla costruzione della discarica. Per il momento la situazione è questa: si alternano momenti di tregua a provocazioni e manganellate che stanno procurando diversi feriti. Due ragazzi, attualmente ricoverati in ospedale, hanno riportato gravi ferite perché spinti da una carica giù da un muro di alcuni metri. La situazione cambia repentinamente.Una donna in cinta di otto mesi avrebbe perso un bambino, in seguito alle botte ricevute dalle forze "dell´ordine" ieri.Sempre nella giornata di ieri sono stati fermati 5 persone, di cui due sono state trattenute ed in queste ore è in corso il processo per direttissima.Ciò che sta avvenendo in questi giorni in Campania è gravissimo: invitiamo tutte le realtà di base, i movimenti, le reti a manifestare in luoghi simbolici in ogni città, contro l´esproprio di democrazia e per il diritto al dissenso.Tutti a Chiaiano sin da ora. Alle 18.00 corteo dalla metropolitanaNo all´ennesimo piano rifiuti truffaSolidarietà ai cittadini di ChiaianoSolidarietà agli arrestati24/05/08Rete campana salute e ambienteInfo: www.rifiutizerocampania.org - retecampanasaluteambiente@noglobal.org
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BERLINO,21 MAG - I rifiuti campani già smaltiti in Sassonia non sono stati bruciati nei termovalorizzatori tedeschi, ma sono stati riciclati per ricavarne materie prime secondarie e composti organici che verranno venduti all´industria.Il ´percorsò dell´immondizia italiana in Germania lo ha spiegato all´ANSA una portavoce del Ministero dell´Ambiente della Sassonia, sottolineando che niente è finito in discarica.«Questi rifiuti non sono stati bruciati» negli inceneritori, ha detto la portavoce. Anzitutto, ha spiegato sono stati separati i rifiuti organici da quelli solidi, che diventeranno poi materie prime secondarie (plastica, metallo, etc.). Il resto, «una parte minore - ha proseguito - è statotrattato in un impianto meccanico-biologico e verrà venduto alle industrie», le quali bruciano questo materiale trasformandolo così in energia. Ma il grosso dei rifiuti campani diventa materia prima secondaria. E l´Italia, oltre a fornire l´immondizia, svolge anche un ruolo importante nella fase successiva del percorso di quest´ultima. Il Paese, infatti, è al terzo posto, con 2,01 milioni di tonnellate, della graduatoria degli acquirenti di materie prime secondarie.(ANSA).CB21-MAG-08 17:09 NNN

sabato 24 maggio 2008

ULTIME NOTIZIE QUESTIONE RIFIUTI CAMPANIA
FONTE TELEVIDEO RAI

24/05/2008 08:46
Dall'Italia
RIFIUTI, SCELTI I 10 SITI DI STOCCAGGIO
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge sull'emergenza rifiuti, firmato ieri da Napolitano. Nel decreto sono indicati 10 siti per le discariche da utilizzare per smaltire i rifiuti. Si tratta di Sant'Arcangelo Trimonte (Bn) località Norecchie; Savignano Irpino (Av) Postarza; Serre (Sa) Macchia Soprana e Valle della Masseria; Andretta (Av) Pero Spaccone;Terzigno (Na) Pozzelle e Cava Vitiello; Chiaiano (Na); Caserta-località Torrione (Cava Mastroianni); Santa Maria La Fossa (Ce) - Ferrandelle.


24/05/2008 09:13
Dall'Italia
CHIAIANO, SCONTRI MANIFESTANTI-POLIZIA
Scontri a Chiaiano (Napoli) dove un nutrito gruppo di manifestanti è venuto a contatto con le forze di polizia,durante le proteste contro l'apertura della discarica. Tre i denunciati e 3 gli arrestati per gli scontri in cui si sono fronteggiati i manifestanti, che hanno improvvisato una sassaiola e incendiato un autobus,e gli agenti in assetto antisommossa che hanno caricato. Al termine, c'erano anche dei contusi. L'inviato del Tg3 ha denunciato di essere stato colpito. Un centinaio di persone nella notte ha continuato a presidiare le strade d'accesso al sito. Si è svolta anche un'assemblea per decidere nuove iniziative.


24/05/2008 08:54
Dall'Italia
SINDACO MARANO:APPELLO A NAPOLITANO E A PAPA
Il sindaco di Marano,Perrotta,in piazza con i cittadini contro l'apertura della discarica a Chiaiano, giudica "da guerra civile" le scene degli incidenti di ieri sera. E rivolge appello al Capo dello Stato e al Papa perché "colgano la frustrazione della popolazione piegata con forza alla stupro del territorio". Poi dice: "Abbiamo sempre manifestato pacificamente ma l'azione repressiva messa in atto è abnorme e mette a rischio i cardini della democrazia". E denuncia:"E' stata caricata gente inerme, creando panico tra la popolazione".

venerdì 23 maggio 2008


E LA CHIAMANO ANCORA DEMOCRAZIA QUESTO è UN REGIME

Carcere per chi blocca le discariche.

Berlusconi presenta il decreto rifiuti.
Guido Bertolaso diventa sottosegretario per affrontare l'emergenza.
Napoli:«Vogliamo riportare i fiori al posto dell'immondizia».
Silvio Berlusconi, al termine del Consiglio dei ministri che si è tenuto a Napoli, conferma che l'emergenza rifiuti in Campania rappresenta il primo banco di prova dell'esecutivo.
Il presidente del Consiglio auspica una «nuova vita» per la città.
«Abbiamo adottato un decreto legge che fa piazza pulita delle incertezze e che mira a tutelare la salute pubblica» annuncia il Cavaliere.
«Abbiamo fatto tesoro degli errori del passato.
Non esiste un modo solo per risolvere il problema, ma noi siamo pronti ad adottare scelte dolorose e difficili con fermezza e determinazione».

IL DECRETO - Berlusconi ringrazia l'ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, per il lavoro svolto («il commissario ha avuto difficoltà ad attuare ciò che riteneva necessario, ma ha lavorato egregiamente») e presenta il decreto legge adottato dal governo, che si compone di 17 articoli e affida alla protezione civile nazionale il compito di coordinare le attività per fronteggiare l'emergenza, «come se fosse un terremoto o un'eruzione vulcanica».
Tra i primi provvedimenti del governo c'è, come anticipato dal Corriere della Sera, anche il via libera alla nomina di Guido Bertolaso, attuale capo della Protezione civile, a sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'emergenza rifiuti (la nomina porta a sessantuno il numero di sottosegretari. Per nominarlo, dunque, il decreto prevede una deroga alla «legge Bassanini» che fissa il tetto massimo del numero dei membri del governo a sessanta).
«Da domani (giovedì, ndr) il sottosegretario Bertolaso attiverà cinque siti per le discariche in tutte e cinque le province campane».
I nomi dei siti sono stati però secretati fino alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
«Non saranno più accettate le azioni di minoranze organizzate» assicura Berlusconi. A tal proposito le discariche della Campania saranno «aree di interesse strategico-militare» e verranno «presidiate dall'esercito». «Chiunque si introducesse abusivamente o impedisse l'accesso - aggiunge il premier - sarà punibile con l'arresto da 3 mesi a un anno. I promotori di disordini rischieranno fino a cinque anni».

TERMOVALORIZZATORI - Per superare l'emergenza, inoltre, si punterà su quattro termovalorizzatori.«Sono impianti sicuri e quindi non bisogna averne paura» afferma Berlusconi. «In Campania saranno quattro, di cui uno a Napoli di ultima generazione».
A tal proposito, Bertolaso attenderà indicazioni dalle autorità locali entro i prossimi 30 giorni per individuare la località dove costruirlo.Nel caso non dovessero giungere indicazioni precise - spiega il premier - il sottosegretario procederà autonomamente.
Il decreto prevede inoltre «l'immediata riattivazione del termovalorizzatore di Acerra» dichiara il premier, secondo il quale «è uno scandalo» vederlo ancora inutilizzato visto che è un'opera pubblica prevista nel 2001.
Berlusconi sottolinea che il termovalorizzatore di Acerra «deve diventare attivo entro la fine dell'anno».
«Tra trenta mesi - aggiunge poi Berlusconi - sarà pronto il termovalorizzatore di Salerno», poi ce ne sarà uno «a Santa Maria La Fossa e uno, appunto, nel Comune di Napoli».

Inoltre «chiuderemo 7 impianti di combustione dei rifiuti e li trasformeremo in impianti per il compostaggio di qualità».
Questo, spiega Berlusconi, «permetterà la raccolta differenziata».

Fonte: Corriere della Sera.it.

mercoledì 21 maggio 2008



Sabato 31 maggio 2008
Ricordando Salvatore De Carolis

ORE 19,00

giardino ex Monastero Santa Chiara
Via Santa Chiara, 6 (vicino Piazza Duomo) Brindisi



Caso Nigeria, sfruttamento delle materie prime, disastro ambientale, povertà delle popolazioni.

Interviene
Bridget Yorgure
Rappresentante in Italia del popolo degli Ogoni. Quest’ultimo vive sul delta del Niger, una delle aree più popolose dell’Africa, inquinata dal petrolio estratto dalle multinazionali.

Reading
Cristina Mileti
Dai testi di Ken Saro Wiwa, scrittore/ poeta nigeriano, condannato a morte nel 1995.

Ore 21,00
Don Man Selecta
Dj set attraverso la magia dei ritmi, la poesia delle voci e la suggestione delle immagini, presenta “Africality”.

Cooperativa Solidarietà e Rinnovamento
Associazione Io Donna
COBAS Brindisi
Per informazioni 0831 522034
associazioneiodonna@hotmail.it FIP via Cappuccini 8
72100 - Brindisi

Comunicato stampa
La Cooperativa Sociale “Solidarietà e Rinnovamento”, la Confederazione COBAS e l’associazione “Io Donna” organizzano sabato 31 maggio 2008 un incontro di memoria e di solidarietà per ricordare Salvatore De Carolis in occasione del sesto anniversario della sua morte.
Salvatore De Carolis era un nostro amico e compagno con cui abbiamo condiviso 30 anni di lotte e speranze, particolarmente impegnato sui temi della solidarietà internazionale, impegno che continuiamo a sostenere anche nel suo ricordo.
L’iniziativa di questo anno vedrà l'importante partecipazione di Bridget Yorgure, rappresentante in Italia del Popolo degli Ogoni.
Infatti, il delta del Niger, luogo dove vive il popolo degli Ogoni in una situazione di estrema povertà, è completamente distrutto dal grave inquinamento e per chi si ribella c’è il carcere e l’impiccagione , come nel caso del famoso poeta del popolo degli Ogoni Ken Saro Wiwa avvenuta nel 1995.
La Nigeria è un paese ricco di materie prime cedute allo sfruttamento delle multinazionali, che distruggono l’ambiente circostante in cui operano.
In questo panorama di furto, scempio e distruzione svolgono un ruolo importante l’ENI, società statale italiana, leader nell'estrazione di petrolio e gas, e l’Enel che stipula in Nigeria favolosi contratti per la fornitura del gas.
Ed è così che le enormi ricchezze dai paesi produttori arrivano anche in Italia, Paese ormai destinato a diventare la piattaforma logistica della distribuzione del gas in tutta Europa attraverso gasdotti e rigassificatori.
Da qui si intuisce la rabbia per i mancati guadagni e la determinazione con cui la British Gas , multinazionale Inglese, continui a perseguire la volontà di costruire un rigassificatore nel porto di Brindisi, nonostante le incongruenze di un percorso fatto di false autorizzazioni e pagamento di tangenti.
Ricordiamo, inoltre, che la stessa ENI a Brindisi, dopo aver gestito il petrolchimico per numerosi anni , ha mollato tutto mantenendo per sé la gallina dalle uova di oro: una nuova centrale elettrica che produce oltre 1000 megawatt, la cui energia è venduta sul mercato al prezzo più alto perché nasce da un “cosiddetto” miglioramento ambientale.
Il programma della serata prevede:
- ore 19,00, assemblea con Bridget Yorgure, rappresentante in Italia del Popolo degli Ogoni.
- A seguire reading di Cristina Mileti dai testi di Ken Saro Wiwa, scrittore – poeta nigeriano, condannato a morte nel 1995.
Alle 21,00, Don Man Selecta Dj set attraverso la magia dei ritmi , la poesia delle voci e la suggestione delle immagini, Nigeria, Ghana, Camerun con afrobeat, high-life, africanfunk, ju-ju music, makossa.
Brindisi 20.05.08Associazione “Io Donna” - Cooperativa “Solidarietà e Rinnovamento”- Confederazione Cobas

un ringraziamento particolare agli amici del gruppo LA RESISTENZA dalla redazione di pugliantagonista.it

ci vediamo presto

lunedì 19 maggio 2008

Pugliantagonista, restyling

E' con immenso piacere che dono al mio amico Fabrizio questo blog. Spero torni utile a tutti coloro vogliano esprimere la loro opinione sui temi proposti dallo staff di pugliantagonista, c'è bisogno di voci e persone coraggiose.
E' tempo di resistere. Ora più che mai.


Io resisto se tu resisti.

Enrico Cervellera