venerdì 30 marzo 2012



KATER I RADES : 15 ANNI DOPO RICORDATA A BRINDISI






Report e ringraziamenti per la partecipazione alla iniziativa in ricordo della strage della Kater I rades



FOTO E REPORT, LOCANDINA ED EVENTO TEATRALE SU: http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/kater_28m12.htm


A nome dell’Osservatorio sui Balcani di Brindisi e di tutte le associazioni antirazziste presenti sul territorio brindisino i sottoscritti Antonio Camuso e Roberto Aprile ringraziano tutti coloro che hanno partecipato , in gran numero alla commemorazione della tragedia della Kater I rades.
A quindici anni di distanza di fatto è stata idealmente l’intera comunità brindisina che si è raccolta sul lungomare per un omaggio silenzioso con il lancio di fiori in mare, in memoria delle vittime della strage del Venerdì Santo del 1997.
“-Mai così tanti!”- … possiamo affermare, soddisfatti, per questo ennesimo segnale di solidarietà dato dalla città di Brindisi che non smentisce il suo cuore aperto a chi soffre e viene a cercare nel nostro porto un anelito di speranza.
In questo contesto gradita ed auspicata è stata la presenza di monsignor Talucci e della viceprefetto Maria Rita Iaculli, oltre che rappresentanti del Comune di Brindisi, di partiti, sindacati, associazioni e singoli cittadini che si sono stretti intorno alla rappresentanza della nutrita ed integrata comunità albanese che vive a Brindisi.
Una manifestazione esemplare di solidarietà umana da parte di una città che, nonostante i gravi problemi di carattere economico, mai si è lasciata andare a fenomeni di discriminazione e razzismo ei confronti dei migranti, di qualunque etnia o nazionalità appartenessero.
Noi riteniamo che ciò faccia, nonostante tutto , di Brindisi una città da prendere da esempio, anche un luogo dove poter sperimentare nuove forme di relazione, integrazione , interazione con i numerosi migranti che ivi risiedono stabilmente o no e che tali processi dovrebbero essere aiutati con opportune risorse economiche di cui attualmente la nostra città non può avere , lasciata sola, a disposizione.
Non a caso lo spirito di solidarietà del marzo del 91 è sentito come l’anello comune delle diverse
anime del volontariato cattolico e laico di questa città ritenendolo un valore aggiunto nel nostro spirito identitario di brindisini di cui possiamo andare sicuramente fieri e l’aver ostinatamente testimoniato tale volontà solidale in questi quindici anni, ogni 28 marzo, è forse la risposta più inequivocabile.
Quanto questo sforzo sia stato premiato lo abbiamo toccato con mano nell’aver ammirato la bellissima rappresentazione dei giovani artisti ( in gran parte nostri concittadini, come lo stesso ideatore del progetto Luigi D’Elia) diretti dai registi Francesco Niccolini e Fabrizio Pugliese , nell’opera teatrale “-Kater ; primo movimento”-.
Questo rinnovato senso di partecipazione, in nuove forme , come quello artistico, riteniamo che sia il miglior segnale di passaggio di testimone tra generazioni di antirazzisti, di esseri umani sensibili alle altrui sofferenze, di appartenenti ad una terra che da sempre è stata patria e porto di migranti.
Un ringraziamento particolare è ai media , in particolare locali, le diverse TV, i giornali quali il Quotidiano di Brindisi, la Gazzetta del Mezzogiorno , Senza Colonne, che in questi anni ci hanno supportato con i loro articoli, le interviste contribuendo al mantenere viva LA sensibilità comune su quella tragedia .
Prendiamo infine atto e ringraziamo della volontà di chi attualmente sta amministrando il nostro Comune nel ricercare un luogo dove rendere stabile non solo la memoria della tragedia della Kater I rades e di tutte quelle legate ai flussi migratori, ma anche dove si possa mostrare ai visitatori, agli studenti, ai nostri stessi concittadini, l’impegno solidale di questa città, nell’intero corpo sociale, religioso, politico e noi saremo coerentemente al fianco di questo sforzo.

Antonio Camuso
Roberto Aprile

Osservatorio sui Balcani di Brindisi
Brindisi 30 marzo 2012

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