sabato 15 ottobre 2016

BRINDISI PRO-KURDISTAN/ROVAJA

BRINDISI PRO-KURDISTAN/ROVAJA



Le donne di Brindisi solidali con le donne Kurde



Iniziativa dell'associazione IO DONNA di sensibilizzazione e di solidarietà nei confronti del popolo Kurdo e delle donne kurde che combatto per una doppia guerra di liberazione.
Questa sera si è tenuta questa partecipata iniziativa presso il BINARIO 23  a Brindisi,  con la presenza di quasi un centinaio di persone , la maggior parte donne della città , ma anche di Mesagne , Ostuni ed altri paesi limitrofi, aderendo all'invito di IO Donna.
La responsabile dell'Associazione Lia Caprera ha introdotto il dibattito in cui sono intervenute 

Rozlem Tarnikulu, Ufficio d’Informazione Kurdistan in Italia e Simonetta Crisci, avvocata, attivista Rete Kurdistan Italia.


 L'invito di IO DONNA recitava:
"...Nel movimento di liberazione curdo le donne ricoprono un ruolo di primo piano perché da decenni sono protagoniste di un radicale cambiamento nelle forme di organizzazione politica e nelle strategie degli obiettivi. 
Si tratta di una rivoluzione sociale che mira a costruire una società libera e democratica ispirandosi ai principi del confederalismo nel Rojava, in Siria e che sperimenta modelli organizzativi basati sull’autorganizzazione, l’ecologia e l’autodifesa.
Le donne curde stanno attuando una “rivoluzione di genere”, partecipi al fianco degli uomini nei partiti e nelle istituzioni di governo (co-rappresentanza, democrazia ugualitaria), ma anche creatrici di proprie organizzazioni autonome, ritenute necessarie al superamento della condizione femminile, gravata da sfruttamento, violenza ed esclusione, risultanza dello storico intreccio tra patriarcato, colonialismo e capitalismo.
Riteniamo che questa lotta meriti di essere raccontata dalle protagoniste, supportata e condivisa da chi, come il nostro Centro Antiviolenza, ha a cuore la libertà delle donne, il rispetto dei diritti umani, la pace, e da chi opera nella società per porre fine al patriarcato e alla discriminazione di genere, orientamento sessuale e di classe.

… Le soluzioni per tutti i problemi sociali del Medio Oriente dovrebbero avere al centro la condizione della donna. Senza parità di genere nessuna richiesta di libertà e di uguaglianza può essere significativa….. La componente più permanente e complessiva della democratizzazione è la libertà delle donne. Un’organizzazione separata e distinta della libertà della donna è essenziale…..Le donne devono determinare il proprio bisogno democratico e dare luogo all’organizzazione e allo sforzo per realizzarlo ( Abdullah Ocalan)



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